La Garfagnana
Giovanni Pascoli e Casa Museo
Profilo biografico:
Giovanni Pascoli nasce a San Mauro di Romagna il 31 dicembre 1855, figlio quartogenito di Caterina Vincenzi Alloccatelli e Ruggero Pascoli, amministratore della tenuta dei principi Torlonia, in cui la famiglia si trasferisce nel 1862.
Vive così l'infanzia a S. Mauro, ed entra a sette anni al Collegio degli Scolopi di Urbino.
Nel 1867 il padre viene ucciso in un agguato: è l'inizio di una serie di sventure familiari, tra cui la morte della madre l'anno successivo, che incidono profondamente sulla vita e soprattutto sull'opera del poeta.
La famiglia deve affrontare, sostenuta dal fratello Giacomo, lunghi periodi di ristrettezze.
Frequenta l'Università di Bologna, dove si avvicina alle idee anarchiche e socialiste, a causa delle quali perde per un periodo il sussidio e finisce anche in carcere.
Riesce tuttavia a laurearsi nel 1882, quindi viene nominato professore di latino e insegna in vari Licei d'Italia: Matera, Massa e Livorno.
Alla scuola Pascoli comincia a dedicarsi con diverse attività, tra cui anche la stesura di antologie.
Nel 1895 si trasferisce con la sorella Maria nella casa di Castelvecchio Barga (Lucca), pochi mesi dopo il matrimonio della sorella Ida. Ha inizio la sua carriera universitaria: Bologna, Messina e Pisa. Si afferma nel frattempo come poeta - la prima edizione di Myricae è del 1891, i Canti di Castelvecchio sono del 1903 - e come latinista, vincendo più volte la medaglia d'oro per la poesia latina ad Amsterdam. Nel 1906 accetta di sostituire Carducci alla cattedra di letteratura italiana dell'Università di Bologna, dove muore il 6 aprile del 1912.

Casa Museo Giovanni Pascoli
Inaugurazione: 1960
Comune: Barga, località Castelvecchio Pascoli
Indirizzo: Via Caprona, 4

Castelvecchio di Barga fu il luogo eletto dal poeta Giovanni Pascoli in cerca di una dimora che garantisse quiete e riposo alla sua ispirazione poetica e alla sua attività letteraria.
Vi si trasferì nell'ottobre del 1895, con la sorella Maria e il cane Gulì, prendendo in affitto la villa di campagna dei Cardosi-Carrara, situata ai Caproni di Castelvecchio, che poi acquistò nel 1902.
Questa è la sistemazione che Giovanni Pascoli scelse come residenza nel 1895 e che da tempo cercava.
Il Poeta venne nella Valle del Serchio pago di aver trovato "una bicocca con attorno un po' d'orto e di selva".
Qui il poeta trascorse gli anni più tranquilli della sua vita fino alla morte, avvenuta il 6 aprile 1912; qui hanno visto la luce le sue raccolte poetiche più riuscite: i Primi Poemetti (1897), i Canti di Castelvecchio (1903), i Poemi Conviviali (1904).
Dalla morte del Poeta, la sorella Maria ha curato, con profono affetto, i beni pascoliani per quaranta anni, conservando fedelmente la struttura, gli arredi, la disposizione degli spazi.
Solo dopo la sua morte, avvenuta il 5 dicembre 1953, la casa, ereditata dal Comune di Barga per suo lascito, ha subito alcuni restauri e ammodernamenti, come l'inserimento della luce elettrica.

In questa casa hanno visto la luce la sistemazione di Myricae (1903), i Primi Poemetti (1897), i Canti di Castelvecchio (1903), i Poemi Conviviali (1904)
Questo periodo di grande produzione poetica coincide con i riconoscimenti ufficiali tributati al Pascoli dalla critica, quale innovatore della poesia italiana.
La casa conserva la struttura, gli arredi, la disposizione degli spazi, che aveva al momento della morte di Giovanni Pascoli, avvenuta a Bologna il 6 aprile 1912.

Il Comune di Barga, erede dei beni pascoliani per lascito di Maria Pascoli, ha cura dell'archivio, delle opere, degli edifici attraverso la figura di un conservatore.
Dopo la morte del Poeta l'edificio è stato dichiarato monumento nazionale, di particolare interesse pubblico, l'area che comprende la casa.
L'edificio, è su tre piani, circondato da un orto, da un giardino e da una cappella restaurata dal Pascoli, dove Maria riposa accanto al fratello.
L'archivio conserva circa 76.000 carte e la biblioteca circa 12.000 volumi.

Contatti:
Casa Giovanni Pascoli - Castelvecchio Pascoli, Fondazione Giovanni Pascoli fondazionepascoli.it