Il pioppo
Genere di alberi d'alto fusto della famiglia delle Salicacee. Cresce nei luoghi umidi delle regioni temperate e fredde, nell'emisfero settentrionale; foglie ovate o quasi triangolari o rombiche, dentate ai margini; fiori in amenti; frutti a capsula con numerosi semi pelosi alla base. Fornisce legno bianco, leggero, tenero
Caratteristica che unite alla facilità di lavorazione lo rendono adatto alla produzione di pannelli compensati, imballaggi leggeri in legno e tavolame per la produzione di mobili, pasta di legno, fiammiferi.

Originario dell'Europa, del Nord Africa e dell'Asia occidentale. La presenza del pioppo nella nostra zona, risale a 2000 - 3000 anni fa, e quindi trattasi di una tra le più antiche colture.

Pioppo bianco o gattice (Populus alba), con corteccia biancastra; pioppo nero (Populus nigra), coltivato industrialmente; pioppo cipressino (Populus nigra varietà italica), che si riproduce solo in coltura. Dalle gemme si estrae l'olio essenziale di pioppo.

Pioppo bianco, Gattice - Populus alba
Alto fino a 30 metri e capace di un accrescimento diametrale di oltre un metro, il Pioppo bianco, o Gattice è la specie più maestosa fra le piante arboree riparali a rapida crescita. Apparato radicale superficiale ampio. È di facile riconoscimento per la corteccia biancastra e liscia, interrotta da numerose screpolature (lenticelle), che ricopre non solo i rami, ma anche il tronco, almeno fino a quando la pianta non ha raggiunto dimensioni considerevoli. Albero deciduo.

Forma e grandezza delle foglie sono molto variabili, anche all'interno della stessa pianta (foglie di 2 tipi): quelle che crescono sui corti rami fioriferi sono provviste di picciolo breve e hanno forma ovoidale, con margine sinuoso o dentato; quelle presenti sui rami di allungamento sono più grandi e di forma grossolanamente triangolare e con margine inciso in modo da individuare cinque lobi dentati. In ogni caso la parte superiore è liscia e di un bel verde intenso, quella inferiore biancastra e più o meno tomentosa. È pianta dioica, cioè caratterizzata dalla presenza di individui maschili e femminili. I fiori, unisessuali, riuniti in lunghe infiorescenze pendule (amenti), compaiono prima delle foglie in febbraio-marzo.
Frutti: sono capsule contenenti numerosi, piccoli semi muniti di lunghi peli sericei.

Il sesso delle piante è riconoscibile anche per il portamento: i maschi hanno chioma piramidale e rami poco divaricati, le femmine chioma più espansa e irregolare. Cresce su terreni alluvionali, lungo i corsi d'acqua, le sponde di laghi e nelle paludi, generalmente in associazione con pioppi neri, frassini, ontani e salici. È un elemento tipico del bosco umido planiziale, ma in Italia si spinge sino a 1500 metri di altitudine.

Utilizzo: è una delle specie più apprezzate per il portamento espanso, spiccatamente ornamentale dato dal colore argenteo delle foglie.
Collocazione consigliabile: per cortine vegetali, per aree da ombreggiare per rivestire e consolidare argini di fiumi; per sistemazioni varie lungo i litorali marini. Ottima essenza da rimboschimento.
Il suo legno è chiaro, tenero, omogeneo e leggero, ma di valore mediocre. Il pioppo bianco è al secondo posto dopo le conifere quale fornitore di cellulosa da carta.
Ecologia: desidera clima temperato o temperato caldo ed esposizione soleggiata. Offre buona resistenza al salmastro. Specie sporadica, si trova, isolata o a gruppi lungo i corsi d'acqua. Terreni medio sciolti, profondi e freschi con buona dotazione di fertilità non tollera i terreni compatti e con umidità stagnante.