Le Rogazioni
Il termine deriva dalla parola latina "Rogazio" che significa richiesta, preghiera per ottenere qualcosa, ed ha origini molto antiche.
A noi sono giunte attraverso la tradizione religiosa e popolare ma risalgono ai riti pagani dell'età romana.
Abbiamo notizie certe che nell'età repubblicana di Roma già esistevano le cerimonie popolari delle Robigalie e le altre dette Ambarualia che si svolgevano, le prime il 25 aprile e le altre in giorni diversi, nel periodo primaverile e all'inizio dell'anno.
Si svolgevano con una processione di persone che la pietà conduceva per i campi ad invocare (rogare) buoni raccolti dalle divinità della terra, delle acque e del cielo, offrendo doni alle immagini sacre poste come termini nei trivi e nei crocicchi.
La tradizione cristiana ha assorbito i riti e le tradizioni della precedente cultura romana, tramandando e diffondendo l'uso delle rogazioni negli ambienti rurali fino al secolo XX.
Alcuni parroci della Garfagnana hanno praticato le rogazioni fino agli anni sessanta.
Muniti di cotta e croce processionale percorrevano con i parrocchiani i sentieri per propiziare l'agricoltura, facendo sosta presso le numerose maestà presenti nella campagna.


Nella locandina sono rappresentati gli stemmi delle maestaine; da sinistra verso destra:
S.Luigi - Roggio,
Madonna del Rosario - Roccalberti,
Madonna di Loreto - Ponte Vecchio sull'Edron,
S.Antonio e S.Lorenzo - Vagli di Sopra.